PPN: Meeting e Arte nel cuore di Trastevere

 

Lz – Roma. Meeting e Arte nel cuore di Trastevere

 

Roma, 15 set (Prima Pagina News) Il 22 settembre a Roma il Conference Center Ecomap Roma Sala da Feltre e il Worldhotel Ripa Roma presentano l’evento “Meeting e Arte a Trastevere”. Un evento all’insegna dell’Arte contemporanea con una mostra collettiva di artisti italiani di spicco nel panorama artistico internazionale con l’esposizione delle opere di A. T. di Anghelopoulos, Fabiana Roscioli, Alfonso Mangoni e le sculture di Giuseppe Verri. Una celebrazione dell’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni: pittura, scultura, installazioni ma anche danza, musica e moda. L’arte, farà da ideale cornice alle perfomance di Marjoilen Uscotti che danzante indosserà gli abiti dello stilista Vittorio Camaiani, con le note musicali del sax di Piero Billeri, del dj set Tamara Selim e l’intrattenimento al piano bar di Sasha. L’evento nasce dalla voglia di inaugurare l’ampliamento e il restyling di design del Conference Center Ecomap Roma Sala da Feltre e del Worldhotel Ripa Roma che si aprono così alle esigenze di un mercato internazionale quello del congressuale, del meeting e degli eventi sempre più esigente in cerca di novità e funzionalità. Situato in uno dei più antichi e caratteristici quartieri di Roma, il centro meeting ed eventi a Trastevere composto dalla sinergia del Conference Center Ecomap Sala da Feltre e del Worldhotel Ripa Roma, si compone in totale di una decina di sale più 2 spazi modulabili ognuno posto in una delle due strutture: l’Open Space nella Sala da Feltre e il White Space nel Worldhotel Ripa. Il Conference Center Ecomap Sala da Feltre che è stato completamente rinnovato e ampliato con la realizzazione di un bellissimo Open Space di design è posto al piano superiore e dotato di luce naturale. Questo nuovo spazio polivalente è ideale per ogni tipologia di evento. L’Open Space è location ideale anche per eventi espositivi poiché dotato di binari a parete ed illuminazione museale. La Sala da Feltre è uno spazio congressi con 5 Sale e 2 spazi espositivi dotati delle tecnologie di ultima generazione. Elegante e moderna, dotata di ingresso indipendente, è ideale sia per l’organizzazione di convegni con oltre 100 partecipanti, che per riunioni direzionali e manageriali di alto livello. La sinergia della Sala da Feltre con l’attiguo Worldhotel Ripa Roma dal design moderno ed innovativo e da una bellezza non convenzionale con le sue 199 camere e spazi meeting, punta a soddisfare un mercato MICE sempre più attento e con nuove esigenze. Una sinergia che crea nuove opportunità per conferenze, eventi, meeting e mostre d’arte a Trastevere proprio nel centro dell’Urbe – ma non in zona ztl- ma facilmente raggiungibile con mezzi privati e pubblici e che conserva intatto il fascino della sua storia e la vitalità delle sue tradizioni. Un evento artistico unico che inaugurando i nuovi spazi espositivi e meeting porta con sé i colori, le forme, le danze, i suoni ma anche i sapori autunnali del food experience firmata Ripa Place. Un evento unico nel suo genere che si presenta con audacia ed entusiasmo al pubblico romano nel cuore della bellezza della città eterna.

 

(PPN) 15 set 2016  13:43

Italia Art Magazine: A.T. Anghelopoulos a Spoleto con l’opera Inner Life recensione su IAM

Vita Interiore - InnerLife. Da Giovane Uomo di Cosmè Tura. A Spoleto Arte a cura del Prof. Vittorio Sgarbi Ed. 2016.r

A.T. Anghelopoulos con l’opera “Inner Life-Vita interiore” ispirata al Giovane uomo di Cosmè Tura a “SPOLETO ARTE” a cura di Vittorio Sgarbi Sabato 25 giugno 2016 Ore 18.30 Palazzo Leti Sansi Via Arco di Druso, 37, Spoleto (PG)

Written by giovannimanzo, 24 giugno 2016,

La mostra di “Spoleto Arte” che, vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo del panorama contemporaneo internazionale, vedrà quest’anno, per la prima volta, la partecipazione dell’artista italiano A.T. Anghelopoulos. La rassegna curata da Vittorio Sgarbi che da anni registra migliaia di visitatori aprirà le porte domani con una prestigiosa cerimonia inaugurale.

Il curatore della mostra Vittorio Sgarbi, ha dichiarato che “Spoleto Arte è concepito come un osservatorio dell’arte contemporanea, nella quale confluisce un gruppo selezionato di artisti, con caratteristiche distintive proprie e stili diversi, appartenenti al panorama attuale, riuniti insieme in esposizione, creando una commistione eterogenea, ma al contempo armoniosa di generi espressivi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al Festival dei due Mondi, con l’obiettivo di far conoscere e riconoscere artisti di valore più e meno giovani che possono creare percorsi inediti nel mondo dell’arte”.

A Spoleto, città d’arte medioevale e rinascimentale, A.T. Anghelopoulos espone l’opera ispirata all’anonimo «Giovane» di Cosmè Tura appartenente al ciclo Inner Life-Vite Interiori, rivisitazione inedita di alcuni fra i più famosi ritratti degli artisti rinascimentali. Di quei profili, Anghelopoulos mostra però il loro lato nascosto, quello mai visto, il lato del volto sottratto per secoli agli sguardi del mondo. Ingranaggi ed elementi estranei innestati sulle figure diventano simboli esteriori degli ingranaggi interiori dei personaggi, sono vita interiore e in alcuni casi, come in quest’opera, contribuiscono a suggerire anche un movimento del tempo. Svelando la metà eternamente nascosta del volto, ideale metafora del mondo interiore dell’essere umano, l’intimo meccanismo – l’intimo teatrino – si rimette in moto e l’icona riprende vita con tutto il proprio bagaglio di segreti. Quei personaggi tornano effettivamente ad abitare lo spazio abbandonando la bidimensionalità, rivendicando un posto nella contemporaneità. Rivivono, finalmente padroni di sé quindi più autentici, l’anonimo «Giovane» di Cosmè Tura, gli «Sposi e Duchi di Urbino» e il «Malatesta» di Piero della Francesca e Bianca Sforza le cui sembianze furono immortalate nel dipinto «La Bella Principessa», attribuito di recente a Leonardo da Vinci (attualmente in esposizione nella personale a Firenze presso la Libreria-Galerie Clichy e visibili al pubblico fino al 24 luglio p.v.).

Ufficio Stampa:

Sabrina Consolini

Sito: www.anghelopoulos.comInizio modulo

ecensione su IAM_mostra Spoletorecensione su IAM_mostra Spoleto

Corriere del web.it – Com.Stampa: L’opera Inner Life di A.T. Anghelopoulos in mostra a Firenze alla volta di Spoleto

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Corriere del web.it Com.Stampa

A.T. ANGHELOPOULOS

L’opera Inner Life-Vite Interiori 

ispirata al “Giovane Uomo

di Cosmè Tura

in mostra a Firenze alla volta di Spoleto per la mostra a cura di

Vittorio Sgarbi

LIBRERIA GALERIE CLICHY

Via Maggio 13R -FIRENZE

 

E’ stata inaugurata la scorsa settimana la personale di A.T. Anghelopoulos nella Libreria-Galerie Clichy. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – e che vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e il filosofo Jaspers.

A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone per la prima volta -accanto alle opere del ciclo I Planisferi, Passages e God Disengagement- la serie Inner Life-Vite Interiori inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci.

L’opera di Anghelopoulos Inner Life-Vita Interiore l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura che, lascerà a giorni la libreria-Clichy Clichy, alla volta di Spoleto per il noto appuntamento artistico “Spoleto Arte” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi che inaugurerà sabato 25 giugno p.v. nello storico Palazzo Leti Sansi.

La mostra di “Spoleto Arte” che da anni registra migliaia di visitatori e vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo, del panorama contemporaneo internazionale tra cui quest’anno per la prima volta l’artista italiano A.T. Anghelopoulos è fissato per il prossimo 25 giugno, con una prestigiosa cerimonia inaugurale. La direzione organizzativa, è del manager della cultura Salvo Nugnes.

Vittorio Sgarbi, ha dichiarato che “Spoleto Arte è concepito come un osservatorio dell’arte contemporanea, nella quale confluisce un gruppo selezionato di artisti, con caratteristiche distintive proprie e stili diversi, appartenenti al panorama attuale, riuniti insieme in esposizione, creando una commistione eterogenea, ma al contempo armoniosa di generi espressivi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al festival dei due mondi, con l’obiettivo di fare conoscere e riconoscere artisti più e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività, talvolta soffocata”.

 

Fino al 24 luglio 2016

Libreria Galerie Clichy, Via Maggio 13R, Firenze

Ingresso libero

Orari: dal Martedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00

Sabato: 10,00 / 20,00 – Domenica: 11,00 / 19,00 (Lunedì chiuso)

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com;

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com; www.edizioniclichy.it;

Ufficio stampa

Sabrina Consolini, cell.348/7084655 e-mail: consolini.eventi@gmail.com

 

 

 

Prima Pagina News: Firenze, nella Galerie Clichy la personale di A.T. Anghelopoulos

PPN Anghelopoulos a Firenze

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi di Urbino

Spetcul – Firenze, nella Galerie Clichy la personale di A.T. Anghelopoulos

Roma, 9 giu (Prima Pagina News) Ad inaugurare nella Galerie Clichy giovedì 9 giugno sarà la personale di A.T. Anghelopoulos. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e un filosofo come Jaspers. A.T. Anghelopoulos artista raffinatissimo, citando Steiner, afferma che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega la scelta della mostra dicendo e che: «Una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro. Si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone, la serie «Vite Interiori» inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Per la prima volta saranno esposte le opere del ciclo «I Planisferi». Qui le superfici non hanno confini che sono solo mentali poiché nelle nostre teste. L’artista vuole far riflettere sulla labilità dei confini in un’epoca in cui si costruiscono recinzioni e muri. Le larghe campiture di colore del ciclo «Passages-Untitled» rievocano soglie, portali, varchi inaspettati che si aprono davanti all’osservatore. Strinati, curatore della sua monografica a Roma al Vittoriano, ha scritto: «Anghelopoulos ha la consapevolezza e la qualità di un artista notevole. (…) La sua percezione ricorda talvolta Klee, talvolta Rothko».

 

(PPN) 9 giu 2016  20:06

 

Exibart: Artisti in libreria: A.T. Anghelopoulos

Exibart Firenze (9) Vita Interiore - Inner Life. 33x47

Ad inaugurare nella Galerie Clichy giovedì 9 giugno sarà la personale di A.T. Anghelopoulos. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e un filosofo come Jaspers. A.T. Anghelopoulos artista raffinatissimo, citando Steiner, afferma che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega la scelta della mostra dicendo che: «Una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro. Si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone, la serie «Vite Interiori» inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Per la prima volta saranno esposte le opere del ciclo «I Planisferi». Qui le superfici non hanno confini che sono solo mentali poiché nelle nostre teste. L’artista vuole far riflettere sulla labilità dei confini in un’epoca in cui si costruiscono recinzioni e muri. Le larghe campiture di colore del ciclo «Passages-Untitled» rievocano soglie, portali, varchi inaspettati che si aprono davanti all’osservatore. Strinati, curatore della sua monografica a Roma al Vittoriano, ha scritto: «Anghelopoulos ha la consapevolezza e la qualità di un artista notevole. (…) La sua percezione ricorda talvolta Klee, talvolta Rothko». A.T. Anghelopoulos vive e lavora a Roma. Artista concettuale che indaga e sperimenta per lui l’arte è bellezza, riflessione e provocazione. Nelle sue mani l’arte si fa strumento di riflessione sull’uomo e sulla società contemporanea. Da sempre gioca con l’arte. Frequenta i primi corsi di pittura a dieci anni e ancora giovanissimo, negli anni Ottanta, entra in contatto con alcuni affermati artisti nazionali, tra cui Gigino Falconi. Nel frattempo intraprende studi musicali e si appassiona alla fotografia, curandone tutte le fasi tecniche nel suo laboratorio semiprofessionale. Il primo amore tuttavia non si scorda mai. Infatti, dopo gli studi classici e la parentesi accademica, torna a praticare le arti visive (pittura, installazioni) obbedendo all’ennesimo irresistibile richiamo della grande arte contemporanea e dei suoi percorsi più innovativi (Rothko, Klee, Magritte, Schifano, per citarne alcuni). Scoperto da Vittorio Sgarbi con l’opera Inner Life-Vita Interiore ispirata a La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci, (che era stata esposta in Italia durante l’Expo 2015 nella Reggia di Monza) che lo ha voluto prima alla “Biennale di Milano-EXPO Milano 2015”e attualmente alla “Pro Biennale” di Venezia con le due opere ispirate ai Duchi di Urbino. La consacrazione artistica e della critica è a Roma al Complesso del Vittoriano nella mostra a cura del Prof. Claudio Strinati. La Galleria Clichy è uno spazio che gli editori della Clichy Edizioni hanno messo a disposizione degli artisti nella sede della loro libreria in via Maggio 13R, a Firenze. La serie delle mostre “Artisti in libreria” – di cui è curatrice Lauretta Colonnelli – vedrà gli artisti cimentarsi con il tema della lettura e della scrittura: dopo A.T. Anghelopolous -che ha seguito la mostra di Andrea Pinchi- seguiranno Livio Ceschin, Luigi Serafini e Alessandro Kokocinski. Dal 9 giugno al 24 luglio 2016 Galerie Clichy, Via Maggio 13R Ingresso libero Orari: dal Martedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00 Sabato: 10,00 / 20,00 – Domenica: 11,00 / 19,00 (Lunedì chiuso) Telefono: 055/2646025 Catalogo: Clichy Editore Siti web: www.anghelopoulos.com; www.edizioniclichy.it; Ufficio stampa Sabrina Consolini, cell.348/7084655 e-mail: consolini.eventi@gmail.com Editore:

Città di Firenze Portale Giovani: Inaugurazione della mostra A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy di Firenze

Citta di Firenze Portale Giovani A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Citta di Firenze Portale Giovani A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy

A.T. Anghelopoulos inaugura giovedì 9 giugno alla Galerie Clichy di via Maggio 13r, in Firenze, la seconda mostra della serie “Artisti in Libreria”: si tratta di una sequenza di mostre dedicate al tema della lettura e della scrittura per le quali gli artisti hanno dipinto o scolpito opere del tutto nuove. Anghelopoulos, artista concettuale che vive e lavora a Roma, presenta quindici opere, di cui tre sono installazioni site-specific. Anghelopoulos è convinto, come George Steiner, che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega che ha scelto una libreria per esporre i propri lavori perché «una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro e si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, oltre ai cicli dedicati ai Planisferi e ai Passages, Anghelopoulos propone la serie Vite Interiori, inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però dipingendo l’altro lato del volto, finora sconosciuto, con ingranaggi meccanici innestati sulle figure, come simbolo della loro vita interiore e del movimento del tempo. Rivivono così l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Con quest’ultima opera Anghelopoulos si è fatto notare da Vittorio Sgarbi che lo ha voluto alla Biennale di Milano-EXPO (Milano 2015) e poi lo ha invitato alla Pro Biennale di Venezia, con le due opere ispirate ai Duchi di Urbino. Claudio Strinati ha invece curato una sua recente mostra al Complesso del Vittoriano a Roma. Particolarissimo il Catalogo, concepito da Lauretta Colonnelli, che è anche l’animatrice della serie Artisti in libreria: ad ogni dipinto è abbinato il testo che ha ispirato l’opera, brani cioè di Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand, Pascoli e Jaspers. Il Catalogo, data la sua particolarità, sarà distribuito in tutte le librerie italiane. La Galerie Clichy è uno spazio che gli editori della Clichy Edizioni hanno messo a disposizione degli artisti nella sede della loro libreria in via Maggio 13R, Firenze. Tutti gli artisti si cimenteranno con il tema della lettura e della scrittura. La presente mostra resterà aperta fino al 24 luglio 2016. La Galerie Clichy resterà aperta dal Lunedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00 Sabato: 10,00 / 20,00 – Giorno di chiusura: Domenica. Per ulteriori informazioni: www.anghelopoulos.com –  www.edizioniclichy.it