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La “Bella Principessa” di Leonardo da Vinci esposta nella Reggia di Monza Padiglione Leonardo come iniziativa nell’ambito del Progetto EXPO Belle Arti Lombardia a cura del Prof. Vittorio Sgarbi ha ispirato una serie di opere di A.T. Anghelopoulos. La “Bella Principessa” – quasi certamente Bianca Sforza – viene qui raffigurata nel suo lato nascosto, il destro, il lato del viso che Leonardo ha per sempre sottratto agli sguardi del mondo. L’inaccessibile emivolto diventa così metafora del mistero che circonda la vita interiore, dell’adolescente e di ciascuno di noi, fatta di desideri inespressi, paure, pulsioni e lati oscuri. Il complesso ingranaggio innestato sul profilo evanescente è parte del mistero svelato, è un ingranaggio interiore, è vita interiore; esso suggerire inevitabilmente anche un movimento del tempo. La Bella Principessa è realmente esistita, anzi è viva e lo è anche il mistero che ella porta con sé.

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