Corriere del web.it – Com.Stampa: L’opera Inner Life di A.T. Anghelopoulos in mostra a Firenze alla volta di Spoleto

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Corriere del web.it Com.Stampa

A.T. ANGHELOPOULOS

L’opera Inner Life-Vite Interiori 

ispirata al “Giovane Uomo

di Cosmè Tura

in mostra a Firenze alla volta di Spoleto per la mostra a cura di

Vittorio Sgarbi

LIBRERIA GALERIE CLICHY

Via Maggio 13R -FIRENZE

 

E’ stata inaugurata la scorsa settimana la personale di A.T. Anghelopoulos nella Libreria-Galerie Clichy. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – e che vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e il filosofo Jaspers.

A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone per la prima volta -accanto alle opere del ciclo I Planisferi, Passages e God Disengagement- la serie Inner Life-Vite Interiori inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci.

L’opera di Anghelopoulos Inner Life-Vita Interiore l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura che, lascerà a giorni la libreria-Clichy Clichy, alla volta di Spoleto per il noto appuntamento artistico “Spoleto Arte” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi che inaugurerà sabato 25 giugno p.v. nello storico Palazzo Leti Sansi.

La mostra di “Spoleto Arte” che da anni registra migliaia di visitatori e vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo, del panorama contemporaneo internazionale tra cui quest’anno per la prima volta l’artista italiano A.T. Anghelopoulos è fissato per il prossimo 25 giugno, con una prestigiosa cerimonia inaugurale. La direzione organizzativa, è del manager della cultura Salvo Nugnes.

Vittorio Sgarbi, ha dichiarato che “Spoleto Arte è concepito come un osservatorio dell’arte contemporanea, nella quale confluisce un gruppo selezionato di artisti, con caratteristiche distintive proprie e stili diversi, appartenenti al panorama attuale, riuniti insieme in esposizione, creando una commistione eterogenea, ma al contempo armoniosa di generi espressivi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al festival dei due mondi, con l’obiettivo di fare conoscere e riconoscere artisti più e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività, talvolta soffocata”.

 

Fino al 24 luglio 2016

Libreria Galerie Clichy, Via Maggio 13R, Firenze

Ingresso libero

Orari: dal Martedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00

Sabato: 10,00 / 20,00 – Domenica: 11,00 / 19,00 (Lunedì chiuso)

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com;

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com; www.edizioniclichy.it;

Ufficio stampa

Sabrina Consolini, cell.348/7084655 e-mail: consolini.eventi@gmail.com

 

 

 

Prima Pagina News: Firenze, nella Galerie Clichy la personale di A.T. Anghelopoulos

PPN Anghelopoulos a Firenze

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi di Urbino

Spetcul – Firenze, nella Galerie Clichy la personale di A.T. Anghelopoulos

Roma, 9 giu (Prima Pagina News) Ad inaugurare nella Galerie Clichy giovedì 9 giugno sarà la personale di A.T. Anghelopoulos. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e un filosofo come Jaspers. A.T. Anghelopoulos artista raffinatissimo, citando Steiner, afferma che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega la scelta della mostra dicendo e che: «Una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro. Si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone, la serie «Vite Interiori» inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Per la prima volta saranno esposte le opere del ciclo «I Planisferi». Qui le superfici non hanno confini che sono solo mentali poiché nelle nostre teste. L’artista vuole far riflettere sulla labilità dei confini in un’epoca in cui si costruiscono recinzioni e muri. Le larghe campiture di colore del ciclo «Passages-Untitled» rievocano soglie, portali, varchi inaspettati che si aprono davanti all’osservatore. Strinati, curatore della sua monografica a Roma al Vittoriano, ha scritto: «Anghelopoulos ha la consapevolezza e la qualità di un artista notevole. (…) La sua percezione ricorda talvolta Klee, talvolta Rothko».

 

(PPN) 9 giu 2016  20:06

 

Exibart: Artisti in libreria: A.T. Anghelopoulos

Exibart Firenze (9) Vita Interiore - Inner Life. 33x47

Ad inaugurare nella Galerie Clichy giovedì 9 giugno sarà la personale di A.T. Anghelopoulos. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e un filosofo come Jaspers. A.T. Anghelopoulos artista raffinatissimo, citando Steiner, afferma che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega la scelta della mostra dicendo che: «Una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro. Si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone, la serie «Vite Interiori» inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Per la prima volta saranno esposte le opere del ciclo «I Planisferi». Qui le superfici non hanno confini che sono solo mentali poiché nelle nostre teste. L’artista vuole far riflettere sulla labilità dei confini in un’epoca in cui si costruiscono recinzioni e muri. Le larghe campiture di colore del ciclo «Passages-Untitled» rievocano soglie, portali, varchi inaspettati che si aprono davanti all’osservatore. Strinati, curatore della sua monografica a Roma al Vittoriano, ha scritto: «Anghelopoulos ha la consapevolezza e la qualità di un artista notevole. (…) La sua percezione ricorda talvolta Klee, talvolta Rothko». A.T. Anghelopoulos vive e lavora a Roma. Artista concettuale che indaga e sperimenta per lui l’arte è bellezza, riflessione e provocazione. Nelle sue mani l’arte si fa strumento di riflessione sull’uomo e sulla società contemporanea. Da sempre gioca con l’arte. Frequenta i primi corsi di pittura a dieci anni e ancora giovanissimo, negli anni Ottanta, entra in contatto con alcuni affermati artisti nazionali, tra cui Gigino Falconi. Nel frattempo intraprende studi musicali e si appassiona alla fotografia, curandone tutte le fasi tecniche nel suo laboratorio semiprofessionale. Il primo amore tuttavia non si scorda mai. Infatti, dopo gli studi classici e la parentesi accademica, torna a praticare le arti visive (pittura, installazioni) obbedendo all’ennesimo irresistibile richiamo della grande arte contemporanea e dei suoi percorsi più innovativi (Rothko, Klee, Magritte, Schifano, per citarne alcuni). Scoperto da Vittorio Sgarbi con l’opera Inner Life-Vita Interiore ispirata a La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci, (che era stata esposta in Italia durante l’Expo 2015 nella Reggia di Monza) che lo ha voluto prima alla “Biennale di Milano-EXPO Milano 2015”e attualmente alla “Pro Biennale” di Venezia con le due opere ispirate ai Duchi di Urbino. La consacrazione artistica e della critica è a Roma al Complesso del Vittoriano nella mostra a cura del Prof. Claudio Strinati. La Galleria Clichy è uno spazio che gli editori della Clichy Edizioni hanno messo a disposizione degli artisti nella sede della loro libreria in via Maggio 13R, a Firenze. La serie delle mostre “Artisti in libreria” – di cui è curatrice Lauretta Colonnelli – vedrà gli artisti cimentarsi con il tema della lettura e della scrittura: dopo A.T. Anghelopolous -che ha seguito la mostra di Andrea Pinchi- seguiranno Livio Ceschin, Luigi Serafini e Alessandro Kokocinski. Dal 9 giugno al 24 luglio 2016 Galerie Clichy, Via Maggio 13R Ingresso libero Orari: dal Martedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00 Sabato: 10,00 / 20,00 – Domenica: 11,00 / 19,00 (Lunedì chiuso) Telefono: 055/2646025 Catalogo: Clichy Editore Siti web: www.anghelopoulos.com; www.edizioniclichy.it; Ufficio stampa Sabrina Consolini, cell.348/7084655 e-mail: consolini.eventi@gmail.com Editore:

Città di Firenze Portale Giovani: Inaugurazione della mostra A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy di Firenze

Citta di Firenze Portale Giovani A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Vita Inetriore-Inner Life I Duchi

Citta di Firenze Portale Giovani A.T. Anghelopoulos alla Galerie Clichy

A.T. Anghelopoulos inaugura giovedì 9 giugno alla Galerie Clichy di via Maggio 13r, in Firenze, la seconda mostra della serie “Artisti in Libreria”: si tratta di una sequenza di mostre dedicate al tema della lettura e della scrittura per le quali gli artisti hanno dipinto o scolpito opere del tutto nuove. Anghelopoulos, artista concettuale che vive e lavora a Roma, presenta quindici opere, di cui tre sono installazioni site-specific. Anghelopoulos è convinto, come George Steiner, che «l’arte si nutre della vita del mondo ma, al contempo, è capace di sognare contro il mondo e strutturare mondi che sono altri». Spiega che ha scelto una libreria per esporre i propri lavori perché «una libreria rappresenta il luogo dove è auspicabile deporre la propria divisa mentale; attraverso le pagine dei libri ci si apre al confronto con l’altro e si può ragionare senza preconcetti sulla condizione dell’uomo». A Firenze, culla del Rinascimento, oltre ai cicli dedicati ai Planisferi e ai Passages, Anghelopoulos propone la serie Vite Interiori, inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però dipingendo l’altro lato del volto, finora sconosciuto, con ingranaggi meccanici innestati sulle figure, come simbolo della loro vita interiore e del movimento del tempo. Rivivono così l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci. Con quest’ultima opera Anghelopoulos si è fatto notare da Vittorio Sgarbi che lo ha voluto alla Biennale di Milano-EXPO (Milano 2015) e poi lo ha invitato alla Pro Biennale di Venezia, con le due opere ispirate ai Duchi di Urbino. Claudio Strinati ha invece curato una sua recente mostra al Complesso del Vittoriano a Roma. Particolarissimo il Catalogo, concepito da Lauretta Colonnelli, che è anche l’animatrice della serie Artisti in libreria: ad ogni dipinto è abbinato il testo che ha ispirato l’opera, brani cioè di Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand, Pascoli e Jaspers. Il Catalogo, data la sua particolarità, sarà distribuito in tutte le librerie italiane. La Galerie Clichy è uno spazio che gli editori della Clichy Edizioni hanno messo a disposizione degli artisti nella sede della loro libreria in via Maggio 13R, Firenze. Tutti gli artisti si cimenteranno con il tema della lettura e della scrittura. La presente mostra resterà aperta fino al 24 luglio 2016. La Galerie Clichy resterà aperta dal Lunedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00 Sabato: 10,00 / 20,00 – Giorno di chiusura: Domenica. Per ulteriori informazioni: www.anghelopoulos.com –  www.edizioniclichy.it

Prima Pagina News: Grandi festeggiamenti per Vittorio Sgarbi alla mostra Pro Biennale

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Spetcul – Grandi festeggiamenti per Vittorio Sgarbi alla mostra Pro Biennale

Roma, 11 mag (Prima Pagina News) In occasione del vernissage della mostra Pro Biennale, svoltosi domenica 8 maggio, il noto critico Vittorio Sgarbi è stato l’ospite d’onore e ha festeggiato il suo 64° compleanno proprio durante l’esclusivo evento inaugurale, attorniato da vip, amici, artisti e fans estimatori. L’iniziativa, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, si è tenuta presso la splendida sede veneziana della Milano Art Gallery Pavilion, all’interno dell’antico Palazzo Giustinian Faccanon, prima sede storica ufficiale del noto Gazzettino. L’esposizione resterà visibile, con ingresso gratuito, fino al 30 maggio p.v. Tante le personalità e i nomi di spicco presenti al vernissage, tra cui Katia Ricciarelli, Francesco Alberoni, Alessandro Meluzzi, José Dalì, Alviero Martini e molti altri. L’organizzatore Salvo Nugnes ha detto “Per me è un appuntamento sempre molto atteso, quello della mostra Pro Biennale, che riconferma per l’edizione 2016 la partecipazione di un gruppo di artisti di notevole interesse nel panorama contemporaneo, italiani e stranieri. Nell’occasione, la presenza straordinaria di Vittorio, è culminata con la festa speciale di compleanno in suo onore, che cade proprio l’8 maggio”. Sgarbi, nel commentare, ha dichiarato “La sede di Palazzo Giustinian Faccanon, scelta anche per la scorsa edizione, è bellissima, senza dubbio una sede interessante e poco utilizzata e sfruttata nel suo potenziale. Quindi Salvo, in quanto organizzatore dell’evento, ha fatto un buon recupero di questo luogo. Venezia, sempre attenta all’arte e alla cultura, ha nella mostra Pro Biennale un affluente della Biennale, altrettanto quanto lo sono gli affluenti con il fiume Po”. Tra le opere più raffinate e innovative della Pro Biennale- c’è l’opera di A.T. Anghelopoulos, Vita Interiore – Inner Life, 2015 (nella foto) ispirata al doppio ” Ritratto dei Duchi di Urbino” di Piero della Francesca, (ndr., l’originale è del 1465-72 ed è conservata nella Galleria degli Uffizi, a Firenze). L’opera di A.T. Anghelopoulos, appartenente ad una sua serie di ritratti celebri del Rinascimento italiano, scopre, mostrando l’altro lato del volto, la parte intima di ogni personaggio ritratto, il lato misterioso ed oscuro dell’animo di ciascun essere umano. Svelando la metà eternamente nascosta del volto, i personaggi tornano effettivamente ad abitare lo spazio rivendicando un diritto di domicilio nella contemporaneità. Rivivono finalmente padroni di sé, quindi più autentici. Così per la prima volta la coppia dei Duchi di Urbino i coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza, dopo oltre 500 anni, si danno le spalle. Il vero gossip dell’inaugurazione della Pro Biennale -non è stata la scenata di Sgarbi contro Nugnes- ma possiamo affermare che è stata proprio questa “separazione pubblica dei Duchi di Urbino” raffinatissima opera di A.T. Angehlopoulos. L’arte torna a far parlare di sé ma con molta eleganza.

(PPN) 11 mag 2016  13:01

Inner Life- Vita Interiore ispirata ai Duchi di Urbino

A.T. Anghelopoulos, Vita Interiore – Inner Life, 2015

Rassegna Stampa: Doppia Personale “Tra Materia e Anima. Tra Memoria e Tempo” Complesso del Vittoriano, Roma