Comunicato Stampa: A.T. Anghelopoulos partecipa alla Mostra Collettiva “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi

vita-interiore

A.T. ANGHELOPOULOS

con ‘opera Inner Life-Vite Interiori 

ispirata al “Giovane Uomo” di Cosmè Tura

 

A.T. Anghelopoulos partecipa al noto appuntamento artistico annuale “Spoleto Arte” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi che inaugurerà sabato 25 giugno p.v. nello storico Palazzo Leti Sansi.

La mostra di “Spoleto Arte” che vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo del panorama contemporaneo internazionale vedrà quest’anno, per la prima volta, la partecipazione dell’artista italiano A.T. Anghelopoulos. La rassegna curata da Vittorio Sgarbi e che da anni registra migliaia di visitatori aprirà il 25 giugno con una prestigiosa cerimonia inaugurale. La direzione organizzativa, è del manager della cultura Salvo Nugnes.

A Spoleto, città d’arte medioevale e rinascimentale, A.T. Anghelopoulos espone l’opera ispirata all’anonimo «Giovane» di Cosmè Tura appartenente al ciclo Inner Life-Vite Interiori, rivisitazione di alcuni famosi ritratti degli artisti rinascimentali. Di quei profili, Anghelopoulos mostra però il loro lato nascosto, quello mai visto, il lato del volto sottratto per secoli agli sguardi del mondo. Ingranaggi ed elementi estranei innestati sulle figure diventano simboli esteriori degli ingranaggi interiori dei personaggi, sono vita interiore e in alcuni casi, come in quest’opera, contribuiscono a suggerire anche un movimento del tempo. Svelando la metà eternamente nascosta del volto, ideale metafora del mondo interiore dell’essere umano, l’intimo meccanismo – l’intimo teatrino – si rimette in moto e l’icona riprende vita con tutto il proprio bagaglio di segreti. Quei personaggi tornano effettivamente ad abitare lo spazio abbandonando la bidimensionalità, rivendicando un posto nella contemporaneità. Rivivono, finalmente padroni di sé quindi più autentici, l’anonimo «Giovane» di Cosmè Tura, gli «Sposi e Duchi di Urbino» e il «Malatesta» di Piero della Francesca e Bianca Sforza le cui sembianze furono immortalate nel dipinto «La Bella Principessa», attribuito di recente a Leonardo da Vinci.

Vittorio Sgarbi, ha dichiarato che “Spoleto Arte è concepito come un osservatorio dell’arte contemporanea, nella quale confluisce un gruppo selezionato di artisti, con caratteristiche distintive proprie e stili diversi, appartenenti al panorama attuale, riuniti insieme in esposizione, creando una commistione eterogenea, ma al contempo armoniosa di generi espressivi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al festival dei due mondi, con l’obiettivo di fare conoscere e riconoscere artisti più e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività, talvolta soffocata”.

 

Nella Foto: “Giovane uomo” di Cosmè Tura – Derived from: “Young man” by Cosmè Tura. 1450-1452. Metropolitan Museum of New York. (Stampa, smalto ed assemblaggio su carta pergamena applicata su tavola.;Print, enamel, metal/plastic parts assemblage on parchment paper mounted on wood panel) 20,5×29,5 cm, 2015.

Corriere del web.it – Com.Stampa: L’opera Inner Life di A.T. Anghelopoulos in mostra a Firenze alla volta di Spoleto

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Vita Interiore- Inner Life Giovane Uomo

Corriere del web.it Com.Stampa

A.T. ANGHELOPOULOS

L’opera Inner Life-Vite Interiori 

ispirata al “Giovane Uomo

di Cosmè Tura

in mostra a Firenze alla volta di Spoleto per la mostra a cura di

Vittorio Sgarbi

LIBRERIA GALERIE CLICHY

Via Maggio 13R -FIRENZE

 

E’ stata inaugurata la scorsa settimana la personale di A.T. Anghelopoulos nella Libreria-Galerie Clichy. La mostra -che appartiene alla serie “Artisti in libreria” – e che vede, accanto all’esposizione delle opere -una quindicina di cui tre installazioni site-specific- le poesie e i testi che hanno ispirato l’artista tra cui Montale e Neruda, Szymborska e Whitman, Pascal e Foscolo, Erasmo da Rotterdam e Chateaubriand e il filosofo Jaspers.

A Firenze, culla del Rinascimento, Anghelopoulos espone per la prima volta -accanto alle opere del ciclo I Planisferi, Passages e God Disengagement- la serie Inner Life-Vite Interiori inedita rivisitazione dei più famosi ritratti di profilo del ‘400. Li raffigura però nell’altro lato del volto, finora sconosciuto. Ingranaggi meccanici innestati sulle figure diventano simbolo della vita interiore dei personaggi e del movimento del tempo. Rivivono, quindi più autentici, l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura, I Duchi di Urbino e il Malatesta di Piero della Francesca, e Bianca Sforza identificata nell’opera La Bella Principessa recentemente attribuita a Leonardo da Vinci.

L’opera di Anghelopoulos Inner Life-Vita Interiore l’Anonimo Giovane di Cosmè Tura che, lascerà a giorni la libreria-Clichy Clichy, alla volta di Spoleto per il noto appuntamento artistico “Spoleto Arte” a cura del Prof. Vittorio Sgarbi che inaugurerà sabato 25 giugno p.v. nello storico Palazzo Leti Sansi.

La mostra di “Spoleto Arte” che da anni registra migliaia di visitatori e vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo, del panorama contemporaneo internazionale tra cui quest’anno per la prima volta l’artista italiano A.T. Anghelopoulos è fissato per il prossimo 25 giugno, con una prestigiosa cerimonia inaugurale. La direzione organizzativa, è del manager della cultura Salvo Nugnes.

Vittorio Sgarbi, ha dichiarato che “Spoleto Arte è concepito come un osservatorio dell’arte contemporanea, nella quale confluisce un gruppo selezionato di artisti, con caratteristiche distintive proprie e stili diversi, appartenenti al panorama attuale, riuniti insieme in esposizione, creando una commistione eterogenea, ma al contempo armoniosa di generi espressivi. Ho accettato di guidare la mostra di Spoleto Arte, complementare al festival dei due mondi, con l’obiettivo di fare conoscere e riconoscere artisti più e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività, talvolta soffocata”.

 

Fino al 24 luglio 2016

Libreria Galerie Clichy, Via Maggio 13R, Firenze

Ingresso libero

Orari: dal Martedì al Venerdì: 10,00 / 13,30 – 15,30 / 20,00

Sabato: 10,00 / 20,00 – Domenica: 11,00 / 19,00 (Lunedì chiuso)

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com;

Telefono: 055/2646025

Catalogo: Clichy Editore

Siti web: www.anghelopoulos.com; www.edizioniclichy.it;

Ufficio stampa

Sabrina Consolini, cell.348/7084655 e-mail: consolini.eventi@gmail.com

 

 

 

vittoriano

Formiche.net: Un elogio dell’Italia di Dante e Pinocchio al Vittoriano di Roma

Dante. Il Sommo Poeta ha permesso di far vincere Mantova nella gara per conquistare il titolo di capitale italiana della cultura 2016: il ministero ha scelto la città lombarda, con il titolare del dicastero, Dario Franceschini felicissimo. E Mantova permette di ricordare Virgilio.

Come leggiamo nella Treccani, nel testo elaborato da Roberto Carnero, “possiamo affermare che senza Virgilio Dante non avrebbe potuto compiere il suo viaggio nell’Oltretomba e, dunque, scrivere la Commedia. Per due ragioni. La prima: perché Virgilio, in quanto allegoria della ragione umana, è colui che è in grado di guidare il poeta fiorentino attraverso l’Inferno e il Purgatorio, finché potrà essere sostituito da Beatrice, allegoria della teologia. La seconda: perché senza l’Eneide all’autore del “poema sacro” sarebbe mancato un modello fondamentale, a cui non evita di riferirsi continuamente. Insomma, Virgilio è per Dante un maestro di vita e di arte. Inoltre, Dante non mette in dubbio la storicità dell’Eneide, cioè la verità storica degli eventi in essa narrati. Quindi il poema virgiliano è per lui una fonte di informazioni credibili e affidabili, da lui puntualmente riprese e inserite in una nuova cornice di tipo cristiano”.

Anghelopoulos, con il suo magistrale trittico, visibile in questi giorni a Roma, nella sala Giubileo del Vittoriano, si trova in perfetta sintonia con le celebrazioni per il Sommo Poeta, e con la scelta franceschiniana di portare in auge Mantova. L’artista ha elaborato un trittico che è potentemente dantesco, una sintesi mirabile di un capolavoro della letteratura (e non solo). L’elenco degli artisti che nel tempo hanno impegnato la loro maestria per raccontare grazie alla fantasia la “Divina Commedia” è lunghissimo: da Sandro Botticelli a Eugène Delacroix, da William Blake a Auguste Rodin, solo per citarne alcuni. Anghelopoulos ha saputo interpretare come pochi altri il significato dei versi danteschi: “L’immaginazione di Dante è visiva”, scrisse Eliot, “lo è in un senso diverso da quello di un pittore moderno di nature morte: è visiva in quanto egli viveva in un’età in cui gli uomini avevano ancora visioni. Dobbiamo considerare il tipo di mente che per natura e per pratica tendeva ad esprimersi con l’allegoria. Allegoria significa chiare immagini visive. E le chiare immagini visive ricevono assai più intensità dal fatto di avere un significato: non è necessario che noi sappiamo quale sia questo significato, ma nella nostra consapevolezza dell’immagine dobbiamo accorgerci che c’è pure un significato”.

Continua  a leggere su Formiche.net:

http://formiche.net/2015/11/26/un-elogio-dellitalia-di-dante-e-pinocchio-al-vittoriano-di-roma/

Rassegna Stampa: Doppia Personale “Tra Materia e Anima. Tra Memoria e Tempo” Complesso del Vittoriano, Roma

Comunicato Stampa: Mostra “Tra Materia e Anima, Tra Memoria e Tempo” Complesso del Vittoriano, Roma 2015

RAI NEWS: Anghelopoulos, “New Perspectives” Bruxelles

RAI NEWS – Articolo di Silvana Lazzarino.

ll desiderio di riscoprire nuove possibilità per lasciare che le emozioni individuali possano sfiorarsi, la fragilità nel creare legami stabili, accompagnano l’arte di Ahghelopoulos artista poetico e coinvolgente per la su capacità di dare forma ad una pittura materica dai segni fitti e armoniosi che danzano con la luce del pensiero.

– Continua a leggere su: http://poesia.blog.rainews.it/2015/06/18/anghelopoulos-new-prospectives/